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Welcome to Team Fiore's Official Website

Dal 29 al 31 ottobre 2021 ci siamo recati in quel di Briga per ripetere il bel torneo disputato due anni fa. Venerdì pomeriggio ci aspettava la squadra di Bern Crystal-City che siamo riusciti a sconfiggere per 8-4. Dopo aperitivo e cena nel castello ci siamo coricati abbastanza presto. Sabato però la strada si è fatta in salita. Contro il Langenthal abbiamo conquistato 4 end, ma il risultato finale è stato comunque di 4-10 in negativo. Una casa da 6 subita al quinto end ci ha tagliato le gambe. Difficile poi recuperare contro squadre che concedono ben poco. La terza partita contro il KaMeKa di Stefan Karnusian c’era solo da imparare, visto che abbiamo incontrato giocatori che hanno disputato campionati nazionali e internazionali in halle. Persa senza storia per 1-14, ma guadagnato un aperitivo e una buona raclette con questa simpatica squadra, che è felice di trasmettere qualche tattica vincente a chi ha voglia di imparare. La bella compagnia ci ha fatto finire la serata cantando, contenti anche di esserci qualificati per la Stockalper Cup. Le ore di sonno in più che ci siamo guadagnati la domenica non sono bastate per battere il Saas Fee nell’ultima partita. La sconfitta finale di 3-13 ci ha lasciato ai piedi della seconda classifica su tre gruppi. Potevamo certamente giocare meglio, qualche errorino personale di troppo, ma se pensiamo che la halle non è il nostro campo d’allenamento, possiamo solo arrivare alla Coppa Ascona consapevoli di aver fatto un allenamento in più. Raffy lì giocherà in casa, quindi non potrà bidonarci come questa volta.

 

Anteprima

La situazione pandemica ha obbligato la Federazione Ticinese di Curling ad annullare i previsti campionati e riproporli in data particolare: inizio settembre.

Vista la poca preparazione estiva, con gli amici delle squadre Crazy Stones di Faido, Apéro Team di Chiasso e Obelix Team di Ascona, ci diamo appuntamento per una giornata di allenamento amichevole in quel di Zugo, dove la settimana successiva si sarebbero svolti i campionati veri e propri.

Andiamo sul ghiaccio consapevoli che il nostro skip Pepo non sarebbe stato presente al weekend decisivo. Abbiamo quindi provato la formazione Raffy-Stef-Marti-Pepo (Fiore avrebbe poi preso il ruolo di lead), ma complici anche tentativi di giocate sia tecniche che tattiche non riusciti, i risultati sono stati scarsi, anzi, abbiamo preso due sonore legnate.

Discorso diverso per l’ultima partita contro l’Apéro Team dove ci mettiamo d’impegno e non sfiguriamo perdendo di misura una partita tirata fino all’ultimo end.

*** nella settimana seguente vanno in scena discussioni, avvicendamenti, allenamenti notturni in palestra, acquisto di oggetti scaramantici e visita collettiva dall’esorcista ***

Campionati

Arriviamo a Zugo in formazione inedita: Raffy-Marti-Stef-Fiore, col sottoscritto che svolge per la prima volta il ruolo di vice-skip del Team. Soprattutto arriviamo con la voglia di fare bene, ma senza la pressione che avevamo provato durante la giornata di allenamento. L’obiettivo è quindi giocare bene come squadra, provare la coppia Raffy-Marti e ovviamente divertirci.

Dopo una prima partitella di riscaldamento, dove le sensazioni sono buone l’intesa funziona, incontriamo la squadra di Lugano Curl4Fun con skip Davide Nettuno per la prima vera partita. Tutto procede bene, nonostante una casa da 6 presa a metà partita ma subito appianata dando una casa da 5, vittoria finale con un chiaro 17-7.

Non ci montiamo la testa e il secondo turno ci mette davanti a una seconda squadra luganese LF19 con skip Jürg Wernli. L’inizio è perfetto (oltre che in video) e ci porta all’ultimo sasso del primo end con 7 sassi amici in casa… anche noi abbiamo pensato di scrivere 8 punti, ma non facciamo i gossi e ci accontentiamo di una facile casa da 6. Controlliamo senza problemi la partita e con un 15-3 finiamo la prima giornata con l’umore alle stelle.

Un’ottima cena indiana e una bella passeggiata ci fanno scaricare un po’ l’adrenalina. Bello Zugo, ma anche Baar bisogna dire…

Il terzo turno ci mette di nuovo di fronte a una squadra di Lugano StoneAge con skip Nuno Monteiro. Facciamo fatica e giochiamo invero piuttosto male, ma la spuntiamo comunque con il risultato di 8-4.

Le energie vengono meno e la concentrazione vacilla davanti ai nostri ultimi avversari: gli amici (anche se ben poco magnanimi) dell’Apéro Team di Chiasso con skip Athos Terzi. Le sorti della partita sono chiare fin dai primi end, la precisione e la costanza di Thos e compagni son disarmanti e usciamo a testa bassa con un poco lodevole 5-16. Impariamo molto però, come sempre, da questa squadra che poco dopo viene incoronata campione ticinese e facciamo loro i complimenti!

Buona organizzazione come sempre e ghiotta occasione per incontrarsi finalmente di nuovo tutti insieme attorno e sul ghiaccio. Per noi ancora un’ultima beffa finale così che per pochissimo finiamo ai piedi del podio (superati dagli LF19 battuti ampiamente il giorno prima), medaglia di legno, e consapevolezza di avere alcuni punti su cui lavorare.

Compagni: abbiamo fatto un grande torneo e tenuto alti i colori di Ascona, continuiamo così!

 

Il 16 luglio siamo partiti verso Wildhaus alla riscoperta delle bellissime montagne per poi ritrovarci, presso l’Hotel Schönau, con tutta la squadra e di fronte anche l’Obelix team.

Il sabato mattina di buon'ora, riprendendo forze e concentrazione, entriamo nella Halle di Wildhaus in piena forma incontrando la squadra di casa abcd 3 Dani Gallati: prima vittoria 17-4. Abbiamo invece perso la seconda partita 6-12 per motivi tattici contro la squadra di Wildhaus Junior Lars Brauchli.

La sera si rianima per un’abbuffata di fondue chinoise con tutte e 4 le squadre ticinesi. Ringraziamo in particolare la squadra dell’Apero Team per la serata riuscita alla grande. Ritorniamo a casa verso la una, ma non siamo come la squadra che può dominare un paio di ore in più facendo naturalmente i galletti il giorno dopo in piena forma.

Alla mattina ritorniamo in campo contro la squadra C.C. Lyss City/Gianni Frigo e vinciamo 8-6. Senza renderci conto abbiamo la possibilità di arrivare al terzo posto, ma così non è. Nell’ultima partita incontriamo il vice campione del torneo 2020, la squadra del Zuger Bärg con lo skip Sebastian Keiser. Perdiamo 15-2 perché mancavano forze fisiche. 

Complimenti comunque a tutti per aver rappresentato il CC Ascona a questo tradizionale torneo di metà luglio.

Siamo partiti per Langnau per disputare la 23a Hirchen Cup (8-10 novembre 2019).
Prediamo il volo con la compagnia Morotti Airlines e il suo copilota Raffi. È stata dura perché eravamo in volo con tante turbolenze, ma con una meraviglia di paesaggi della nostra Svizzera centrale. I nostri passeggeri hanno pagato il biglietto economico, ma avevano comunque da ridire sulla rotta presa. Dopo una sosta riprendiamo quota e arriviamo all’Hotel Hirschen di Langnau. Siamo stati accolti a braccia aperte dalla Famiglia Hedy e Urs Weyermann. Prediamo le nostre camere separate per motivi di russamenti dette anche Segherie Betté e mettiamo mutande, calzini e spazzolino ai loro posti. Al termine di un’ottima cena, bagnata da vino, grappa e caffè portiamo l’equipaggio a visitare il pub di Langnau per preparare la tattica di gioco tra whisky e birre. Ne veniamo fuori determinati per affrontare i nostri avversari di primo mattino alle ore 07.30.
Ascona Fiore - Emmental 4 Schwarz 0-2-3 - 2-6-15
Prendiamo la ricarica con una colazione a base di caffè e millefeuilles e ritorniamo in campo in piena forma.
Langenthal 1 Meyer - Ascona Fiore 2-2-10 - 0-3-3
Andiamo a fare yoga sulle colline e i paesaggi circostanti e riflettiamo sugli errori fatti nelle partite precedenti, ma riperdiamo anche la terza partita serale:
Bern Crystal 2 Von Warburg - Ascona Fiore 2-4-9 - 0-4-5
All’aperitivo in Hotel siamo forti ad arrivare primi. In seguito gustiamo un’ottima cena in compagnia degli amici del Team Schwarz. Ci scambiamo pareri di tattiche di gioco e inviti ai tornei in Ticino. Alle 23 il Team Fiore si ritira nelle proprie camere per riuscire a farsi valere almeno nell’ultima partita della domenica.
Ascona Fiore - Emmental 2 Keller 0-4-5 - 2-4-10
La sconfitta ci permette almeno di prendere presto il volo per raggiungere le ali del nostro polletto di Attinghausen!

 

 

Ebbene sì… questa volta in qualità di giocatore aggiunto del Team Fiore, tocca a me l’arduo compito di descrivere la trasferta in quel di Gstaad per il torneo Sweepers Cup 2019.

Ma partiamo dall’inizio…

È lunedì sera, 25 febbraio 2019, e abbiamo da poco finito il consueto allenamento in quel di Ascona quando, come un fulmine a ciel sereno (complice la defezione di Raffy per motivi di lavoro), lo skip Pepo si avvicina chiedendomi se ero interessato ad accompagnare il Team Fiore per la trasferta a Gstaad in qualità di quinto giocatore…!

Parecchio sorpreso e anche un po’ lusingato, non ci ho messo molto ad accettare l’invito, felice di avere l’opportunità di poter provare, per la prima volta, l’esperienza di un torneo in halle, anche in vista dei Campionati Ticinesi che andrò a giocare a Wetzicon con i Frankenstone di Faido.

Detto fatto… e in men che non si dica (non senza qualche migliaio di sms per organizzare la trasferta), ci ritroviamo al giorno della partenza.

È venerdì mattina, 8 marzo, e, dopo esserci trovati con Fio e Patty a Tenero, alle 11:30 siamo pronti a partire prima in direzione di Bellinzona dove recuperiamo Stef, poi alla volta di Gstaad. In Ticino è una bellissima giornata di sole, ma a destinazione ci aspetta tempo coperto, pioggerellina e piuttosto fresco.

Finalmente, quando sono ormai le 16, arriviamo a Gstaad dove troviamo ad aspettarci Pepo e famiglia (già in loco da martedì) e Marti, giunto in compagnia direttamente da Zurigo.

Appena il tempo di prendere possesso delle camere, ed ecco che Pepo ci trascina in pista per un primo contatto con il ghiaccio della halle e per un piccolo allenamento. Stanchi per il viaggio e affamati, cerchiamo cmq di impegnarci e di famigliarizzare il più possibile con la superficie ghiacciata, cosa che effettivamente ci tornerà abbastanza utile il giorno seguente.

Dopo una simpatica cena in compagnia e dopo aver rischiato di dover dormire in corridoio per lasciare spazio a Marti (non chiedete il perché…), siamo finalmente pronti per andare a dormire.

La prima partita del Gruppo B (il nostro) inizia alle 11:15, ma alle 10:20 ci troviamo alla pista per dare un’occhiata alle squadre del Gruppo A e per farci un’idea del livello di gioco. Dopo un buon caffè siamo finalmente pronti per scendere in pista, pronti a fare del nostro meglio.

Nemmeno toccato il ghiaccio e il Team Fiore mi “scarica” a giocare con la squadra avversaria, gli SchmelzerMix di Gstaad, visto che sono solo in 3 mentre noi siamo in 5…! Ma in fondo niente male, anche perché in questo modo abbiamo l’opportunità di giocare sempre tutti e nessuno deve rimanere a guardare gli altri.

Buona la prima partita per il team Fiore (un po’ meno per me che gioco con gli avversari) e vittoria per 7 a 6 con 4 Ends per parte, il che ci porta in terza posizione nel nostro gruppo.

Dopo un breve pranzo e una passeggiatina rilassante, siamo pronti per la seconda partita contro gli Interlaken Wusch. Ora tocca a me fare il mio debutto con la squadra come numero 2, mentre Marti va a giocare con gli SchmelzerMix. La partita non va come previsto e, dopo un discreto primo end da un 1 punto, prendiamo subito una casa da 6 grazie ad un bel tiro dello skip avversario. Da lì in poi è affiorata una certa tensione e un po’ di nervosismo, cosa che di certo non ci ha aiutato molto… e aggiungerei che io ho giocato probabilmente la peggior partita della mia brevissima carriera, almeno fino a metà confronto. Risultato…? Una sonora sconfitta per 14 a 5, 4 ends a 3, con solo 7 ends giocati perché fuori tempo massimo. Alla fine della prima giornata siamo così scivolati in nona posizione.

Ma guai a perdersi d’animo e, dopo un’eccezionale fondue Bourguignonne per cena, siamo decisi più che mai a rifarci nella seconda giornata, anche perché vogliamo assolutamente entrare nei primi 10 così da giocare anche l’ultimo turno.

La domenica è tutta un’altra storia, l’ambiente è rilassato già di primo mattino e, alle 10.45, scendiamo in pista con un umore scherzoso e con molta voglia di divertirci e dimostrare che ci siamo.

Per la terza partita i nostri avversari sono i Masterboys, squadra di buon livello e con una precisione straordinaria, ma siamo decisi a dare il tutto per tutto. Questa volta mi tocca giocare come 1, visto che Fio ha giocato di prima mattina con gli SchmelzerMix. La partita è molto combattuta e finisce con un pareggio, 5 a 5 con 4 ends a testa. Ma siamo soddisfatti lo stesso per aver guadagnato 2 posizioni in classifica (siamo settimi) e aver quindi la possibilità di giocare l’ultimo turno.

Ultimo turno che ci vede ancora confrontati con i Masterboys a causa della rinuncia della squadra dei Blauweiss Luzern che, dopo la prima partita di sabato, hanno perso un giocatore a causa di un malore ed è stato trasportato in ospedale. Comprensibile la preoccupazione e la decisione di rinunciare all’ultimo turno, e l’augurio da parte nostra che il loro compagno si sia ripreso al 100%.

Questa volta è Stef ad andare a giocare con gli SchmelzerMix, e di conseguenza 4 partita che per me inizia con un po' di apprensione a causa della decisione di Pepo di farmi giocare come numero 3…! Un po' di timore di fare brutta figura all’inizio, ma mi rendo presto conto che, soprattutto grazie al buon umore in squadra e all’aiuto dei miei compagni, cerco di fare del mio meglio e per finire gioco quella che secondo me è la mia migliore partita, a parte qualche piccolo errore.

Dopo aver preso, subito in entrata, una casa da 3, non ci siamo persi d’animo e abbiamo iniziato la nostra rimonta, vincendo 4 ends di fila e portandoci sul 5 a 3 in nostro favore. 7 a 5 con 5 ends a 3 il risultato finale (potevano essere 6 ends a 2 ma l’ultimo sasso giocato in modo magistrale dallo skip avversario ci ha “portato via punto), il che significa per la nostra squadra un ottimo 5 posto finale.

Ed eccoci alla fine… soddisfatti per la buona prestazione generale e con un gran bel cestone di prodotti genuini a farci compagnia per il ritorno e a ricordarci anche nei prossimi giorni la bellissima esperienza.

Grazie di cuore agli organizzatori per l’ottima accoglienza e professionalità, ma soprattutto grazie al Team Fiore per la splendida opportunità ed esperienza che mi ha permesso di fare.

Saluti e, spero, alla prossima occasione.

Stazione di Arbedo-Castione, ore 06.00, tutti super puntuali. I taxisti Pepo e Stef arrivano puntuali all’ora di ritrovo. Breve check sulla strada da percorrere e poi…tre, due uno partenza! L’Austria ci aspetta! Nel taxi 1 si discute e si testa la tecnologia del veicolo che come per magia tiene da solo la rotta della strada, regola la velocità secondo i limiti, insomma siamo proprio nel 2020! Anzi, Buon Anno! Nel 2° taxi invece il confine austriaco è già stato varcato…dalle casse eccheggia musica classica proprio come se fossimo in prima fila al concerto di Vienna! Strada senza traffico, ammiriamo i paesaggi delle nostre montagne svizzere, accarezziamo il Liechtenstein ed eccoci arrivati in Austria. Breve stop caffè con brioche e poi di nuovo in viaggio. Dopo un pranzo a tema cordon bleu eccoci nuovamente per strada. Le battute e le risate non mancano, i piloti guidano senza indugio e in men che non si dica (per la verità 8 orette e poco più) eccoci arrivare a Steyr. Immediatamente ci immergiamo nell’ambiente del torneo andando a sbirciare la pista. Gli organizzatori ci riconoscono subito ed ecco stappata la prima birretta! Pian piano prendiamo possesso degli alloggi nell’hotel che da sulla piazza. Durante tutta la nostra permanenza in Austria ci siamo deliziati con pranzi e cene scoprendo i ristoranti di diverse etnie dal greco al turco, passando dal cinese e poi dall’indiano. Ma ora meglio concentrarci sul curling, sulle bontà culinarie torneremo dopo…

Prima colazione…accanto a noi la nazionale giovanile Turca che oltre a far parte delle squadre del torneo parteciperà alle olimpiadi giovanili di Losanna durante le prossime settimane.

Giovedì 2 gennaio, ore 10.00, siamo pronti e carichi per la prima partita! Il Curling Brno II (CZE) ci aspetta in campo, foto di rito, qualche occhiata di quelle giuste e…buon sasso! Nonostante la concentrazione, qualche distrazione certo e gli sforzi, i sassi sembrano scappare sul ghiaccio e veniamo sconfitti 9 a 6!
Ore 15.15, si gioca contro i patroni di casa: CC Steyr I! Siamo agguerriti e vogliamo assolutamente portare a casa la partita! Il sole splende sulla pista e l’atmosfera è di festa…ce la facciamo, vittoria! 5-4 per noi, par un pel!

Venerdì 3 gennaio, ci svegliamo con il sorriso…questa sera ci aspetta il gin tonic party…muuument, prima ghè da giügà e cuncentrass! Ore 10.00 eccoci di nuovo sul ghiaccio, stavolta contro il Team Csenar. La culaziun l’eva ottima, al tifo manca mia ma…anca stavolta em perdüu. Caro Skip, forse comünicum mia assee? Il 10 a 5 ci fa male! La squadra però non si perde d’animo, la squadra sa che può fare molto bene…e senza nemmeno pensarci su troppo ecco arrivare una vittoria di tutto rispetto, alle ore 17.00 un 12 a 0 agli amici italiani del CC Klausen. Birretta e risate post partita sono assicurate. 

Sabato 4 gennaio, giornata libera, non si gioca oggi! Decidiamo di visitare la cittadina di Linz dove non potevamo non degustare la famosissima torta, proprio nella pasticceria in cui è nata!
È un po’ che non si parla di fatti culinari in effetti…la sera ci aspetta un galà al castello della città di Steyr. Chi è il più elegante? Il presidente del CC Steyr che con un gran completo e il petto gonfio d’orgoglio ci regala una serata all’insegna del buon cibo e musica in luogo magico come quello della sala grande del castello.

Domenica 5 gennaio: l’ultima partita, les jeux sont faits…dobbiamo batterci con il CC Ottakringer. Nonostante le sconfitte precedenti e la classifica ormai chiusa non ci scoraggiamo…forza Team Fiore ed ecco che chiudiamo il torneo con un bel 10 a 0!
Certo, potevamo giocare meglio, d’altro canto lo scorso anno siamo arrivati 2°! Nel 2020 la Y di ferro non riusciamo a conquistarla ma le risate e l’ambiente accogliente che portiamo a casa colmano la vittoria mancata!

Decidiamo di chiudere questa nostra trasferta passando la notte a Innsbruck. Arrivederci Steyr, all’ann che vegn…Y preocüpas mia che vegnüm a riciapatt, 8 ur da viacc i varan la pena ma la prosima volta…con la Fiore, #teamfiorealcompleto!

Il team Fiore ha rilanciato la stagione 2019-2020 con una trasferta a Briga dal 25 al 27 ottobre 2019.

Pepo, Raffy e Stef erano ansiosi di mettere in pratica gli insegnamenti di Joel Retornaz e io felice di scoprire un nuovo torneo.

L’entusiasmo iniziale ha dato subito i suoi frutti. Tutti e 4 concentratissimi, nella prima partita abbiamo dimostrato un ottimo livello di gioco e abbiamo conquistato i primi due punti del torneo contro i padroni di casa.

Dopo esserci rilassati con una degustazione alla cantina Hischier Weine e un’ottima cena nella nuova Iischi Arena siamo andati a letto presto, nella speranza di continuare la nostra buona performance…. Ma è sopraggiunto qualche fattore di disturbo…. Stef si è ritrovato in camera una bionda inaspettata. L’albergo aveva fatto un piccolo errorino nella gestione delle camere…. e Raffy ha fatto partire l’allarme... Ormai è chiaro per tutti che deve smettere di fumare…

Dopo aver perso 3-7 contro il Langenthal, non abbiamo dimostrato il nostro meglio neanche contro l’abbordabile Uzwil, che ci ha strappato un pareggio.

La domenica ci aspettava una sfida non facile contro il Saas Fee, già campione svizzero Open Air. Avendo perso lo skip a metà partita per un problema muscolare, possiamo ancora essere soddisfatti del risultato finale di 4-9.

Il nostro weekend non è certamente stato eccellente a livello di gioco, ma dopo appena un allenamento stagionale possiamo essere contenti di essere arrivati 15esimi su 22 squadre abituate a giocare in Halle.

Certamente un torneo da prendere come esempio per la formula e l’organizzazione impeccabile.

Ringraziamo tutti i simpatici amici di Briga.

 

Giovedì 14 febbraio, ore 5:00, esterno, sereno, notte. Il Team Fiore si ritrova in quel di Bellinzona per partire alla volta del Lago di Braies, sulla cui superficie ghiacciata si svolge la Südtirol Curling Cup.
Un San Valentino particolare quello che attende i nostri, che per l’occasione partono senza donne, ma non senza fiori, ricamati di fresco sul nostro equipaggiamento nuovo, e non senza cioccolatini, parte del presente che faremo ai nostri avversari.

Il viaggio va liscio e dopo una pausa colazione prendiamo in direzione Belluno, zona da dove discende il nostro skip. Obiettivo visitare la diga del Vajont. Dietro la diga non troviamo un lago, ma una montagna franata nell’invaso e origine del noto disastro. Ci addentriamo in un piccolo villaggio che sembra fantasma: si respira rabbia e desolazione. Cominciamo a raccogliere emozioni forti.
Prossima tappa Cortina, o meglio San Vito di Cadore, perché iniziavamo ad avere sete e fame e abbiamo trovato un’osteria mozzafiato: panorama, balcone, tariffario anni ’20. E ho detto tutto.
Da qui ammiriamo le splendide Dolomiti a 360° e arriviamo a metà pomeriggio all’hotel che ci vizierà per i prossimi tre giorni. Wellness, spritz e torneo di scopa completano la nostra preparazione.

Il torneo comincia venerdì con la seguente formazione Marti lead, Raffy second (vice), Pepo third (skip) e Stef fourth.
Buona la prestazione di squadra, e probabilmente miglior partita di sempre del sottoscritto, con cui battiamo il CC Steyr 1 (skip Eichinger) per 12-5. Nel pomeriggio la nostra seconda avversaria CC Klausen (skip Schrott), nuova realtà con pochissima esperienza, si è fatta sorprendere dai rink inizialmente piuttosto bagnati permettendoci di vincere agevolmente con un 18-4.
I buoni risultati ci portano in testa alla classifica del nostro gruppo e ovviamente ne siamo contenti, sabato mattina ci aspetta però la forte squadra del CC Cembra (skip Mosaner, già 4. posto agli europei e 9. ai mondiali, giochi olimpici). Forse non ancora svegli, sicuramente impostando male la partita, riceviamo una gran bella lezione di curling (soprattutto tattica, ma anche tecnica) e torniamo a casa doloranti perdendo con un sonoro 2-15.
Dopo un po’ di tempo a disposizione per ognuno (chi passeggiando, chi chiacchierando, chi mangiando Canederli), ci ritroviamo sul ghiaccio in serata, in una cornice spettacolare di montagne e tramonto, per incontrare il CC Konstanz (skip Trevisol): siamo in forma, giochiamo bene e vinciamo senza troppa difficoltà 12-4.

La classifica generale ci vede al 4. posto prima del turno finale che, non senza sorpresa, prevede di nuovo una partita con Cembra. I nostri sanno che possono giocarsela con tutti, ma memori della batosta rimediata la mattina, svolgono un importante lavoro di debriefing e, seppur convinti di aver imparato qualcosa, vanno a dormire con un po’ di apprensione.

Giorno nuovo vita nuova: abbiamo tempo per dormire, fare colazione con calma e dirci ancora una volta che non abbiamo paura e venderemo cara la pelle.
La nostra tattica era completamente diversa e la nostra mentalità positiva. Così come spronati dal nostro skip, che lasciatemelo dire ha avuto nervi saldi fino alla fine: vincere non è sorpassare gli altri, ma superare se stessi. E così abbiamo fatto.
Noi l’hammer non lo vogliamo, vinciamo però lo stesso 4 end filati (tutti a 1 punto) prima di vedere una reazione da parte dei nostri avversari, probabilmente scesi in campo troppo sicuri di portarsi a casa una partita già vista. Grave errore.
Continuiamo a lavorare e all’ultimo end siamo in vantaggio di 1 sasso, mettiamo sassi in casa e guardie, mentre i nostri avversari non riescono a ribattere. Si arrendono sul 7-4 prima che possiamo piazzare l’ultimo sasso in casa, arrotondando il già importante risultato. Ci abbracciamo senza pensarci un secondo, siamo cresciuti insieme e lo sappiamo bene.

Facciamo due calcoli al volo aspettando la premiazione e ne siamo già quasi certi, ma vogliamo aspettare il verdetto: 2. posto, abbiamo bissato il risultato dell’anno scorso e mettiamo le mani sulla coppa!
Ringraziamo Hubert e Sigrid, così come tutta la loro squadra per l’organizzazione del torneo e per l’immenso lavoro profuso per rendere giocabile il lago e indimenticabile l’esperienza.
Brindiamo con tutti i supporter del nostro Club, crediamo che condividere questo risultato con loro sia la cosa migliore che possiamo fare… i calici li portiamo noi :-)