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8. Südtirol Curling Cup 2019

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Giovedì 14 febbraio, ore 5:00, esterno, sereno, notte. Il Team Fiore si ritrova in quel di Bellinzona per partire alla volta del Lago di Braies, sulla cui superficie ghiacciata si svolge la Südtirol Curling Cup.
Un San Valentino particolare quello che attende i nostri, che per l’occasione partono senza donne, ma non senza fiori, ricamati di fresco sul nostro equipaggiamento nuovo, e non senza cioccolatini, parte del presente che faremo ai nostri avversari.

Il viaggio va liscio e dopo una pausa colazione prendiamo in direzione Belluno, zona da dove discende il nostro skip. Obiettivo visitare la diga del Vajont. Dietro la diga non troviamo un lago, ma una montagna franata nell’invaso e origine del noto disastro. Ci addentriamo in un piccolo villaggio che sembra fantasma: si respira rabbia e desolazione. Cominciamo a raccogliere emozioni forti.
Prossima tappa Cortina, o meglio San Vito di Cadore, perché iniziavamo ad avere sete e fame e abbiamo trovato un’osteria mozzafiato: panorama, balcone, tariffario anni ’20. E ho detto tutto.
Da qui ammiriamo le splendide Dolomiti a 360° e arriviamo a metà pomeriggio all’hotel che ci vizierà per i prossimi tre giorni. Wellness, spritz e torneo di scopa completano la nostra preparazione.

Il torneo comincia venerdì con la seguente formazione Marti lead, Raffy second (vice), Pepo third (skip) e Stef fourth.
Buona la prestazione di squadra, e probabilmente miglior partita di sempre del sottoscritto, con cui battiamo il CC Steyr 1 (skip Eichinger) per 12-5. Nel pomeriggio la nostra seconda avversaria CC Klausen (skip Schrott), nuova realtà con pochissima esperienza, si è fatta sorprendere dai rink inizialmente piuttosto bagnati permettendoci di vincere agevolmente con un 18-4.
I buoni risultati ci portano in testa alla classifica del nostro gruppo e ovviamente ne siamo contenti, sabato mattina ci aspetta però la forte squadra del CC Cembra (skip Mosaner, già 4. posto agli europei e 9. ai mondiali, giochi olimpici). Forse non ancora svegli, sicuramente impostando male la partita, riceviamo una gran bella lezione di curling (soprattutto tattica, ma anche tecnica) e torniamo a casa doloranti perdendo con un sonoro 2-15.
Dopo un po’ di tempo a disposizione per ognuno (chi passeggiando, chi chiacchierando, chi mangiando Canederli), ci ritroviamo sul ghiaccio in serata, in una cornice spettacolare di montagne e tramonto, per incontrare il CC Konstanz (skip Trevisol): siamo in forma, giochiamo bene e vinciamo senza troppa difficoltà 12-4.

La classifica generale ci vede al 4. posto prima del turno finale che, non senza sorpresa, prevede di nuovo una partita con Cembra. I nostri sanno che possono giocarsela con tutti, ma memori della batosta rimediata la mattina, svolgono un importante lavoro di debriefing e, seppur convinti di aver imparato qualcosa, vanno a dormire con un po’ di apprensione.

Giorno nuovo vita nuova: abbiamo tempo per dormire, fare colazione con calma e dirci ancora una volta che non abbiamo paura e venderemo cara la pelle.
La nostra tattica era completamente diversa e la nostra mentalità positiva. Così come spronati dal nostro skip, che lasciatemelo dire ha avuto nervi saldi fino alla fine: vincere non è sorpassare gli altri, ma superare se stessi. E così abbiamo fatto.
Noi l’hammer non lo vogliamo, vinciamo però lo stesso 4 end filati (tutti a 1 punto) prima di vedere una reazione da parte dei nostri avversari, probabilmente scesi in campo troppo sicuri di portarsi a casa una partita già vista. Grave errore.
Continuiamo a lavorare e all’ultimo end siamo in vantaggio di 1 sasso, mettiamo sassi in casa e guardie, mentre i nostri avversari non riescono a ribattere. Si arrendono sul 7-4 prima che possiamo piazzare l’ultimo sasso in casa, arrotondando il già importante risultato. Ci abbracciamo senza pensarci un secondo, siamo cresciuti insieme e lo sappiamo bene.

Facciamo due calcoli al volo aspettando la premiazione e ne siamo già quasi certi, ma vogliamo aspettare il verdetto: 2. posto, abbiamo bissato il risultato dell’anno scorso e mettiamo le mani sulla coppa!
Ringraziamo Hubert e Sigrid, così come tutta la loro squadra per l’organizzazione del torneo e per l’immenso lavoro profuso per rendere giocabile il lago e indimenticabile l’esperienza.
Brindiamo con tutti i supporter del nostro Club, crediamo che condividere questo risultato con loro sia la cosa migliore che possiamo fare… i calici li portiamo noi :-)